Memoria di un incendio
- Diego Ferrante
- 25 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 lug
LA VITA FELICE
[Postfazione a "Dentro" di Laura Anfuso]

A volte nel bosco si propaga un incendio. Cattura le foglie, gli alberi più giovani e quelli alti e robusti. Che cosa accade intorno? E cosa rimane dopo il passaggio del fuoco? Le poesie di Laura Anfuso non si confondono con questo crepito, restano sospese tra ciò che brucia e ciò che si conserva. È in questo spazio intermedio, dove il fumo si confonde con le nuvole, che si radica una possibilità di cura. Non una guarigione ma un tempo necessario affinché le radici continuino a crescere nel terreno.
In quel silenzio che segue, i versi di Anfuso non spiegano né risolvono. Procedono su una superficie bianca, dove ogni parola accenna senza saturare. La
poesia diventa un atto di ascolto rivolto a ciò che si pronuncia e, prima ancora, a ciò che rimane in disparte. 1.
Il bianco è stato tra i primi colori fabbricati dall’uomo. Nelle grotte paleolitiche il caolino e il gesso conferivano agli animali dipinti una luminosità quasi trascendente. Nel Medioevo, splendeva nei manoscritti miniati arricchendo la pergamena con un residuo di luce. Con l’avvento della stampa, però, il bianco cambia significato. La carta, nuovo supporto per testi e immagini, lo trasforma in sfondo neutro, non più pigmento ma spazio vuoto. È un cambiamento profondo che continua a modellare il nostro immaginario attraverso il linguaggio: una pagina non scritta, una voce senza timbro, una notte insonne.
Anfuso non respinge queste associazioni e al contempo restituisce al bianco una valenza più complessa. È un bianco che cuce, allevia, lenisce, legandosi al
silenzio in uno sguardo più introspettivo: «calma la pelle/ occhi respira/ bianco il profumo/ che vita nasce» oppure «silenzio chiama/ di senso corpo suona/ compie la vita». Nei suoi versi il silenzio non è un sottrarsi alla parola ma un modo per darle tempo e forma, come la neve che copre senza cancellare, lasciando che il dolore o il paesaggio riaffiorino sotto una luce rinnovata.